«Il problema è che quei film li hanno già girati e quei libri li hanno già scritti. Devi cercare il tuo soggetto da qualche altra parte, non lo troverai mai se resti chiuso in casa.
Nevrotico, allucinatorio, delicato: Vincent Gallo ha costruito un’idea di Cinema “autoptico”, che prima aderisce al corpo e poi lo penetra, facendo in modo che emergano vulnerabilità e storture. Ed è un Cinema che pervade lo