MEMORIA BREVE VOLUME TRE: WHEN MASTERCHEF MET SQUID GAME

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Mentre si attende la quarta stagione di Succession di cui Mark Mylod è uno dei pilastri, su Disney+ c’è il suo quarto film.
The Menu si compiace continuamente del suo essere “intelligente e caustico”. Peccato che il ristorante come ring della lotta di classe (la sala contro la cucina) non sia sta gran novità e lo stesso dicasi degli strali indirizzati al concept food, alla cucina molecolare, cibo per snob con più fama che fame, i quali, stringi stringi, sono perdenti rispetto a un “semplice cheeseburger” (Chef di Jon Favreau e persino l’italiano Quanto basta dicono la stessa cosa, ma in modo più diretto e spudorato, senza nascondersi dietro l’ombrello del grottesco horror).

Il film tiene fino alla portata denominata Il massacro quando un discreto shock colpisce personaggi del film e spettatori. Dopo, però, la situazione precipita, le motivazioni di Fiennes restano vaghe, ancora di più quelle dei sous-chef, della fedele governante e dell’intero personale del ristorante. Come in una delle portate del film, Mylod alla regia ci mette il condimento, ma quello che manca è il pane.

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